San Marino è una delle più antiche repubbliche del mondo, con un’estensione territoriale di 61,19 km² è il quarto stato più piccolo d’Europa. Situato nel centro-nord della penisola italiana, non ha sbocco al mare, anche se dista solo circa 10 chilometri dalla riviera adriatica. Il territorio è confinante con le regioni italiane Emilia Romagna e Marche. Capitale dello Stato è la Città di San Marino; la lingua ufficiale è l’italiano e la moneta è l’euro. Il Monte Titano, sulle cui cime svettano le tipiche tre torri, è alto 750 m. s.l.m.
Patrimonio dell'Umanità
Dalla dichiarazione UNESCO: “… San Marino e il Monte Titano costituiscono una testimonianza eccezionale dell’istituzione di una democrazia rappresentativa fondata sull’autonomia civica e l’autogoverno, avendo esercitato con una continuità unica e senza interruzione il ruolo di Capitale di una Repubblica indipendente dal XIII secolo”. “… Il sito, per il suo valore universale, merita tutela a beneficio di tutta l’umanità”.
Iscrizione sulla Lista del Patrimonio Mondiale 7 Luglio 2008
32ma Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale – Québec – Canada
Cenni storici e curiosità
All’epoca dei Comuni risale la denominazione “Terra di San Marino”. La piccola comunità del Monte Titano cominciò così a delineare una propria forma di governo affidato all’Arengo. Il potere esecutivo spettò al Rettore e al Capitano Difensore fino al 1243 quando vennero scelti i primi due Capitani Reggenti, figure nominate ogni sei mesi e ancora previste. Nel 1253 l’Arengo definì le prime leggi, gli Statuti, ispirati a principi democratici e nel 1295 promulgò il primo corpo di leggi, dal quale discende lo Statuto del 1600 che, come l’organizzazione istituzionale, è sopravvissuto fino ai giorni nostri. San Marino nel corso degli anni mantenne la sua preziosa indipendenza nonostante gli attacchi subiti nel XI secolo da Saraceni, Normanni e Ungari e, successivamente, nel XVI secolo da Cesare Borgia e dal Cardinale Alberoni, dal quale riuscì a sottrarsi chiedendo giustizia al Sommo Pontefice, che riconobbe il buon diritto di San Marino all’indipendenza per volontà del suo popolo. Napoleone nel 1797 offrì ai sammarinesi amicizia, doni e l’estensione del territorio fino al mare. I Sammarinesi rifiutarono con istintiva saggezza l’ampliamento territoriale “paghi dei loro confini”. Nel 1815 San Marino venne proclamato Stato Indipendente a livello internazionale.
Le origini dell'antica terra della Libertà
Secondo la leggenda scritta in un’agiografia anonima del XII secolo, la Repubblica di San Marino deve le sue origini a un tagliapietre originario di Arbe, in Dalmazia, di nome Marino.
Egli giunse a Rimini nel 257 d.C. dove lavorò fino a quando, per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani ad opera dell’Imperatore Diocleziano, dovette fuggire e si rifugiò sul Monte Titano. Sul monte Marino riuscì a richiamare a sè una piccola comunità di cui divenne il punto di riferimento, tanto da ricevere in dono il monte Titano dalla nobildonna romana Donna Felicita (o Felicissima), vedova e proprietaria del terreno su cui sorgeva il Monte, come ringraziamento per la guarigione del figlio Verissimo.
La leggenda vuole che Marino morì il 3 Settembre, forse dell’anno 366 d.C., pronunciando queste ultime parole, simbolo della sua missione, “Relinquo vos liberos ab utroque homine” – “vi lascio liberi da ambedue gli uomini” – intesi Imperatore e Papa.